domenica 1 febbraio 2009

Malavicina 9 k

Esco da casa e scopro che sta nevicando. Fa freddo e tira vento.
Proseguo.
Pit stop a Villafranca per caffè. Brrr....... E se ritornassi a casa? Condivido il mio dubbio con la barista. Sorride. Troppo carina per dirle che il caffè....ehm....
Sarà il cattivo tempo, sarà che l'altra tapasciata in programma ha degli sponsor in alto (San Biagio), a Malavicina non c'è molta gente. Trovo comunque il modo di faticare a parcheggiare. Come un crono svizzero parto alle 8:30. La neve nel frattempo è diventata acqua ghiacciata. Il frontino del berretto si rivela un buon alleato. Più asfalto che sterrato. Solo campagna all'orizzonte. Percorso discreto, un po' monotono. So di avere un'ora di autonomia nella corsa continua. Decido per i 9 k. Non mi lamento del motore, ma il mio apparato locomotore non mi consente di osare oltre (per ora!). I riferimenti sul percorso e le mie sensazioni indicano che sono sotto al muro dei 6 min/km. Accelero negli ultimi due k. Sono ancora vivo. Chiudo in 54'47'', ma mi illudo che il percorso sia più dei 9 k dichiarati. Con classe anglosassone sorseggio un tè. Ritiro le sbrisolone. Indugio nel ritornare all'auto e mi lascio guidare da una scia aromatica. Sniff sniff.....gli organizzatori stanno offrendo pane e cotechino. Barcollo, ma solo per un istante. Sono un atleta pulito io: rischierei di non passare l'anti-doping.

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