domenica 15 febbraio 2009

Sona 13 k

TEORIA DELLA RELATIVITÀ
Stavolta il caffè è da 8 pieno.
Si sta avvicinando al voto che riservo alla barista.
10 per il paesaggio. Cielo terso. Se allunghi una mano puoi toccare le montagne.
La tapasciata di oggi propone due distanze: 6 o 13 k. Nel percorso lungo rischio di rimanere senza benzina, ma i 6 k sono decisamente pochi.
In settimana Stefano mi ha fatto notare come 13 k non siano granché: in fondo si tratta di soli 4 k più di domenica scorsa. Beh....fin qua siamo tutti d'accordo. Se parliamo di valori assoluti, 9+4=13. Ma in termini relativi 13 k rappresentano una distanza superiore del 45% rispetto al percorso di Bussolengo.
Sì insomma, tutto è relativo. Per esempio, ieri era San Valentino. Per tanti sarà stato un giorno lieto.
Ma sai che giramento di palle per molti altri?
Penso a tutto questo mentre cerco la partenza.
Se affermassi che il punto di ritrovo è male indicato farei un complimento agli organizzatori.
Non ho compagni di avventura. Per non farsi trovare Massimo ha spento il cellulare.
Il percorso è stupendo. Quasi tutto su strade bianche con passaggi azzardati tra filari di vigneti. E' un continuo saliscendi, ma per fortuna non ci sono tratti da percorrere in cordata.
1h15'30". Senza sosta al ristoro, of course.
Arrivo in stato di semi incoscienza.
Si potrebbe parlare molto di quanto sia importante la testa quando le gambe ti abbandonano. Lo farò in qualche prossimo post.
Mani caritatevoli mi allungano un panino. Che profumo! Ma è imbottito col cotechino, noooooooooooo.
Lo azzanno di nascosto.
Mi sposto più in là.
Allungo la mano libera e giù un bel bicchierone di brulè.
Per una volta...ma chissenefrega!

1 commento:

  1. Vedi, non bisogna impaurirsi difronte ai km, una volta che passi i 10 è tutto più facile.come disse quel tale :"è questione di zucca".
    mandilu.

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