domenica 4 ottobre 2009

Direzione Bardolino

- Ma cos'hai nella borraccia?
- Acqua.
- Ah. Dalla mia non esce mai la nuvoletta di fumo.
- Dev'essere l'acqua di Borgo Milano.
Massimo non si accontenta mai di osservare in silenzio. Lui vuole capire. Deve sempre approfondire qualsiasi cosa. E con questo scambio di battute inizia la nostra avventura con i ciclisti veri, quelli del GS Tebaldi.
Siamo una dozzina tra corridori veri e finti. Ritmo appena allegro, direzione Bardolino.
In testa si piazza uno dal fisico possente e dalla pedalata proporzionale alla stazza.
E' lui il Cancellara della compagnia. Un occhio distratto da dietro potrebbe confonderlo con Slug, il motocarro oggi assente, ma con l'agenda 2010 ormai satura di impegni.
Cantiamo tutti in coro senza difficoltà, almeno fino a Bussolengo. Lì la strada inizia a salire per circa un km. Qualcuno spinge sui pedali. Il gruppetto è prima in fila indiana, poi comincia a frantumarsi. Faccio fatica ma non mollo i primi. Smanetto con il cambio e le gambe girano a vuoto: è caduta la catena. Accosto ed i 170 battiti mi impediscono di ragionare. Impiego quasi due minuti per ripartire.
Guardo avanti: sono un uomo solo, lasciato in balia del mio crudele destino.
- Bella l'uscita di gruppo. Peccato che sia durata solo mezzoretta.
Dopo il primo momento di sconforto abbasso la testa sul manubrio deciso a riprendere i facinorosi.
In lontananza vedo Luca che si è fermato per aiutarmi a rientrare. Mi accodo...sono a tavoletta (occhio al grafico: confrontate le diverse velocità istantanee prima e dopo la pausa forzata del quarantesimo minuto).



Ehi, ma là in fondo ce n'è un altro che si sta sacrificando per aspettarmi. Il ciclismo è rimasto uno sport pieno di valori, primo fra tutti la solidarietà.
O forse stanno solo eseguendo gli ordini di scuderia: il Presidente ha deciso di sacrificare due gregari per far rientrare il Capitano. Lo sanno tutti che quello che conta è la vittoria finale.
Toh l'altro è Massimo, non conoscevo questo suo lato altruistico.
- Grazie Massimo, ci sono, puoi aumentare la velocità.
- Hai capito male: sono alla frutta. Andate a 'fanculo.
A Bardolino pausa caffè e ricompattamento, poi tranquillo rientro per strade secondarie.
Poco più di sessanta km con un'altra meravigliosa giornata di sole.
Alla prossima.

3 commenti:

  1. Meno male che non son venuto, mi sarebbe caduto, non la catena, adosso lo sconforto
    di aspettare un'anno, prossimo ovviamente.

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  2. Bè consolati pensando al Guerriero.
    In più occasioni ha promesso un invito per grigliata di fine estate.
    Vuoi vedere che si riferiva all'estate dell'anno prossimo?

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  3. io sono sulla stessa direttrice di barbasa!!!! l anno prossimo un bacio a tutti

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