domenica 25 ottobre 2009

Le strategie di Max Formichina

Millenovecentonovantuno, matrimonio di un caro amico mio.
Gli porto un regalino, accompagnandolo con queste righe:
Un giorno decisi di farmi trasportare da una nuvola.
Salii in alto, nel cielo, finché potei sfiorarla con un dito.
La strinsi a me e solo allora capii di aver incontrato l'Amore.
Una storia d'amore lunga e felice, ma non così forte da durare per sempre.
Un amore oggi appassito, seccato, svanito nel nulla.
Le cose accadono senza quasi darci il tempo di riflettere. Succede.
Partiamo veloci io e Max Formichina, perché è così che si conquista un record.
Nessuno parla ed il cuore è ben presto in sofferenza.
Ma voglio raggiungerla quella nuvola, acchiapparla, stringerla e non lasciarla mai più.
Formichina allunga, frapponendo tra il mio naso ed il suo culo un centinaio di metri.
- Formichina ma di cosa ti preoccupi? Non sono mica il Governatore del Lazio io!
Al km n. 5 siamo di nuovo insieme. Al muro del settimo km affiancati saliamo in piedi sui pedali.
- Non mi ricordo bene la salita. Mi pare che spiani gli ultimi 500 metri. Vero?
Ormai conosco bene Max Formichina: ha già pianificato dove staccarmi.
- Sì, il tratto finale è quasi in discesa.
Vai vai, penso tra me e me, te ne accorgerai che bella discesa che ti aspetta.......
La strada spiana e lui con il crik crak del cambio mi avvisa di essere partito per la volatona.
Io la benzina l'ho finita da un pezzo, salgo regolare così come la natura mi consente di fare.
Ultimi duecento metri e ultimo strappo. Lo vedo quasi barcollante. L'uomo è finito.
"Su col cul", lo riprendo ed arriviamo insieme.
Formichina scende invasato dalla bici. Ha un dolore intercostale e crede di essere vittima di un infarto. Urla di avere un forte dolore al torace e di non riuscire a respirare.
- Prova a star zitto per due minuti, magari ti riprendi.
Siamo a mille metri di quota ed ormai ottobre sta per lasciare il posto a novembre.
E' vero che oggi è una bella giornata, ma siamo pur sempre in autunno ed indossiamo la divisa d'ordinanza invernale.
E questo dove cazzo va in quelle condizioni? Un ciclista alternativo che, a parte le ciabatte, indossa solamente dei pantaloncini striminziti che a malapena contengono l'argenteria.
Modello estivo SlugRunner per intenderci.
E' praticamente nudo e passa tra la esterefatta gente del paese ben protetta da precoci giacconi invernali.
Lo guardiamo come fosse un marziano: avrà circa 60 anni.
Il disco riparte, segno che Max è tornato nel mondo dei vivi.
Peri - Fosse in 56'18", due minuti in meno del vecchio P.B.. Consoliamoci così.


4 commenti:

  1. Se! Fosse l'avessi saputo prima?
    Se! Fosse la mancanza di mon Capitenne?
    Se! Fosse venuto il Guerriero?
    Se! Fossi stato più allenato?
    Se! Fosse stato brutto tempo?
    Se! Fossi alzato presto?
    Se! Se! Se!Se! Fosse il prossimo anno? FORSE!

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  2. Se l'avessi saputo prima saresti certamente venuto con noi.
    Questo è poco ma sicuro.

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  3. Amico Brady, ci tengo a precisarti, in riferimento ai vari concerti sinfonici,
    che sò ancora distinguere un armonioso movimento ondulato di un solingo mandolino, che fa fibrillare i miei ferini sensi, da un impetuoso brusco concerto di clarinetto.

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  4. Ne sono certo Slug.
    Non ho mai dubitato del tuo orecchio musicale. Nemmeno per un secondo.

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