martedì 22 giugno 2010

La Giraffa

Il sole non tramonta mai, queste sono le più belle giornate dell'anno. Ne approfitto per star fuori con la bici fin quasi alle nove della sera perché l'estate non durerà a lungo.
Passerà anche stavolta, Cristo Santo se passerà.
E sarà breve, troppo breve.
Circuito delle Torricelle, con me il fido Max Formichina.
Mettiamo in pressione la macchina lentamente e completiamo la prima salita in 19 minuti.
In discesa rifiatiamo chiacchierando e sparlando di chiunque si affacci alla finestra dei nostri pensieri.

- Quello? un coglione.
- Si ma quell'altro? Oh, due palle.
- E la Giraffa?
- Hi hi. Questa non l'avevo ancora sentita. Perché Giraffa?
- Mah sembra che in rapporto alle dimensioni le giraffe siano gli animali con il cervello più piccolo.

Formichina le sa tutte, se decidesse di parteciparvi vincerebbe una fortuna nei quiz televisivi.
Mi pare di vederlo, in prima serata con gli occhialoni da sole modello Lapo:
- Ok, accendo la Giraffa.

Si fa sera e il penultimo giro è in scioltezza perché l'idea è quella di distruggersi nella quinta e ultima salita. Non posso nemmeno immaginare di ritornare a casa con qualche energia residua nascosta nella saccoccia o senza sentire le proteste dei quadricipiti femorali:
- Siamo pieni di acido lattico. Basta, non alzarti sui pedali, così ci stai facendo male.

Con la mano frugo nella tasca della maglietta. Ecco il mio placebo, un gel energetico pronto per la combustione. Uno strappo con i denti e la pozione magica è già in caldaia.
La discesa è finita ed in Via Marsala puntuale scatta l'ultimo start.
Primo chilometro a tutta, sempre in piedi sui pedali. Mi sorprendo in una giornata di grazia...roba da non credere. Cedo alla tentazione di voltarmi, non lo faccio mai perché potrebbe sembrare un gesto di alterigia nei confronti del mio compagno.
Max Formichina non c'è più e per l'animale competitivo la scoperta è meglio di una flebo di sangue avanzata dall'operazione Puerto.
Chiudo solitario in quindici minuti esatti.
Hasta la victoria siempre.
...

3 commenti:

  1. hasta siempre, linguaccia biforcuta! ;)

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  2. guerriero orgoglioso23 giugno 2010 alle ore 16:37

    finalmente vendetta è stata consumata!!! è morto un re, w il re alleluia

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  3. Il Guerriero si concentra sulla lotta di classe ed esulta perché Max Formichina ha pagato il suo ardore giovanile.

    Nella nostra squadra non vediamo l'ora che uno di noi si allontani per sparlargli alle spalle.
    Per questo voglio sempre rientrare per ultimo.

    Hasta, Hasta, hombre!

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