martedì 6 luglio 2010

Il confronto

Giornata emotivamente rocambolesca. L'inizio non è dei migliori.
Ring...ring...ring
- Sono all'Esselunga, quante te ne compro?
- Cosa vuoi comprarmi, mamma?
- L'aceto. E' in offerta al 50%.
- Ma non sono nemmeno sicuro di aver finito quello che mi hai preso l'anno scorso.
- Lo vuoi o no?
- Vabbè....se è in offerta.
La scorta per i prossimi anni è assicurata, Un accapparramento immotivato......ma se scoppiasse una guerra io non rimarrei senza aceto.

In mattinata mi sento vecchio e stanco. Cerco di non cedere alla tentazione di chiedere accoglienza alla Morelli Bugna, la casa di riposo di Villafranca.
Sono consapevole che serva una terapia d'urto prima che soccomba all'insana voglia di staccare la spina.
Evito di pormi la ricorrente domanda: perché?
Semplice, perché questo è un altro post.....

Start al crono, alla ricerca del confronto.
Il confronto è un'arma pericolosa che potrebbe condannarci attraverso la pena dei sensi di colpa. E' normale paragonare l'auto vecchia con la macchina nuova.
Lo è molto meno il confronto tra due sentimenti o magari tra le donne che hai amato.
Ma per uno sportivo è anche un metro di misura indispensabile per valutare la condizione fisica.
E mentre la mente vaga spavalda, mi accorgo di essere al "Confin" in quattordici minuti esatti.
Le nuvole impediscono al sole di lasciare una traccia ed il vento nemico rende meno fluida la mia pedalata solitaria.
Concludo prima che al mio cronometro scocchi il minuto quarantadue.
Rientro sotto una pioggia torrenziale con un sorriso soddisfatto disegnato sul volto.
...

4 commenti:

  1. oggi prima uscita dopo la mononucleosi,ho fatto il tuo stesso percorso,come abbiamo fatto a nn vederci?Tempo 45:00 a fadiga,ciao

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  2. ciao fisico, lo mono hai avuto l avuta edo in aprile è strano ke venga da adulti vabbè in gamba, io ho fatto un giro con la mia sign.40 km x la 2 volta è suff ciao a tutti compreso slug

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  3. Uno scrive una sola riga ma in arabo, quell'altro scrive di più ma el gà pressia e mangia le parole.
    Per fortuna che c'è El Salumier....in discesa ho incrociato molti ciclisti, Saranno state le 19.30 o giù di lì. Certo che non sarebbe mica facile riconoscerti...

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