giovedì 8 luglio 2010

Il cuore batte forte. Colpa dell'amore?



"Altro che la pomata par el sol, qua ghe vol l'ombrela!"
Il primo sms della giornata lo invio di buon'ora, in rigoroso dialetto, alla cornacchia che ieri sera, in farfugliante italiano, aveva predetto una giornata torrida raccomandandomi la crema solare a protezione totale.
Il cielo promette vendetta e le nuvole pazientemente ci attendono in vetta.
Primo problema. Come cazzo mi vesto?
Zippo tutto quello che posso dentro ad uno zainetto e via di corsa che Max Formichina mi sta aspettando al bivio di Stallavena.
Saliamo tranquilli, la gamba è tonica.
- Non facciamo cagate: andiamo piano che ci aspettano quasi duemila metri di dislivello.
- Lo sai quando possiamo dire con ragionevole certezza di essere innamorati?
- Non fare il furbo Formichina, ti ho già detto che ci sono oltre trenta kilometri di salita.
- Quando non dormi la notte perché non puoi fare a meno di pensarci, quando ti manca l'appetito, quando ti riscopri sempre con lo stesso pensiero fisso....quando il cuore batte forte.
- Per me tu non arrivi in cima
- Adesso per esempio il mio cuore batte forte forte
- In effetti la salita è tosta
- Forse sono innamorato della mia bici
- L'importante è che non sia io l'oggetto di tanto ardore.

L'aria di montagna è povera di ossigeno e gli effetti per alcune menti sensibili sono devastanti. Ai 1.100 metri di Erbezzo è l'ora della pausa caffè. Non c'è un tavolino libero. Anzi no, la signora con il cagnolino gentilmente ci invita a sederci al suo tavolo. Avrà almeno ottant'anni, chiarisco il particolare per non far stare sulle spine il mio amico Slug.

L'ultimo tratto è una lunga lasagna che sale dolcemente ed in condizioni fisiche accettabili ci ritroviamo ai milleseicentoerotti di Malga Lessinia.
Gnocchi di rito e mezzo litro di rosso. Fanculo.
- Ho ancora fame
- Io ho sete. Prendiamo dell'acqua?
Domanda banale, Formichina è già di ritorno con un piatto di polenta, salame, formaggio ed un'altra fiaschetta di rosso.
Sono tutto storto quando risalgo sulla bici per la lunga discesa. Ma ci rimane ancora un tratto di salita, l'ultima dal Vajo dell'Anguilla fino a Boscochiesanuova.
- Mi fanno male le gambe
- Bastava mezzo litro, non si può salire con la panza piena e la testa fuori giri
- Devo fermarmi, ho dei dolori allucinanti ai quadricipiti



Solo quando lo vedo buttato per terra mentre cerca di allungare le coscione capisco che non sta scherzando. Sono piegato in due dalle risate, ma una foto col telefono riesco a scattarla.
Riprendiamo lemme lemme, tanto oramai ci aspetta una lunga e medicamentosa discesa.
...

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