mercoledì 28 luglio 2010

Una giornata sensata


Sei e mezzo del pomeriggio, la natura si lascia vanitosamente ammirare dai 500 metri di Montecchio di Negrar. Ed il lago di Garda generosamente non trattiene solo per sé i raggi di sole che illuminano la sua livrea.
Giretto corto, appena più di 30 k, quindi la salita della Cola la affronto con piglio spavaldo.
Vengo sorpassato da due ciclisti, ma ne impallino altri tre.
Bé forse quel cadavere che sale zigzagando non avrei dovuto contarlo.
Ho le gambe imballate e per velocizzare le leve decido di percorrere il lungadige da Parona a Ponte Catena. Impugno basso il manubrio e spingo con continuità ai 38 orari.
Ma che caz..... E questi?
Quattro cialtroni mi sorpassano come fossi una merda. Li aggancio e succhio le ruote ai 45 orari. Ormai siamo al sottopasso del Savàl.
Rallentano, ora sono intorno ai 40.
Ma vaffanculo, adesso ti faccio vedere io.
Mi metto alla testa dei cialtroni, ma oltre i 40 orari è difficile spingere ancora. Resisto.
In tre alzano bandiera bianca, l'ultimo dei ribelli si alza sui pedali e mi stacca di dieci metri.
Lo Sram mi segue docilmente quando gli ordino di mettere la marcia più severa. Di nuovo ai 45 orari prendo il Re dei Cialtroni. Mancano 500 metri, troppi per sorpassare ma pochi per mollare.
Allo stop ci salutiamo con un sorriso. Anche per oggi ho dato un senso alla mia giornata.
...

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