Assemblea condominiale

- Assente, è morto tre anni fa
- Presente
- E' in ritardo.....ma arriva
- Non c'è
- L'e fora a fumarse na cica
L'amministratore non fa in tempo a concludere l'appello che Giovanni il Presidente, per tutti El Bistèca, dichiara valida l'assemblea. Dire che vivo in un condominio è assolutamente riduttivo: praticamente siamo un paese di 120 famiglie. Di queste, almeno 119 hanno in dotazione un rompicoglioni.
I toni si accendono, tutti urlano, qualcuno ride. La signora anziana che mi siede vicino si avvicina al mio orecchio:
- Sior Sergio, ma lu capisselo qualcosa de quel che i dise?
Cerco di rassicurarla: "Quasi niente"
- Ah, manco mal, pensavo de essar sorda....
Praticamente tutte le spese straordinarie vengono rimandate al prossimo anno. Una scala ha il problema dell'ascensore: l'amministratore dice che quando si ferma crea sempre uno scalino per uscire sul pianerottolo. Insomma non si ferma mai giusto, o troppo alto o troppo basso.
Quando informa i presenti sul preventivo di spesa rischia il linciaggio.
- Calmi, state calmi. Farò installare su tutte le porte delle targhette con la scritta PERICOLO SCALINO e se riparlerà il prossimo anno.

Con modi riverenziali il Pasticciere chiede la parola:
- Dottore
E' difficile nella bolgia sentire uno che educatamente vorrebbe entrare nella discussione
- DOTTOREEE
Cazzo, non avrebbe dovuto sedersi nell'ultima fila
- DOTTOREEEEEEEEEEEEEEE
El Bisteca lo redarguisce: "i problemi personali alla fine"
Per il Pasticciere il bicchiere è ormai colmo:
- MA VA A DAR VIA EL CUL

La Marisa mi aspetta all'uscita per salutarmi con due rumorosi baci:
- Manco mal che te si vegnù Sergio, ghe volea un pò de gioventù in meso a tuti sti vecioti
- Marisa, ma son un vecioto anca mi ormai
- Ma se te ve in bicicleta che te pari un coridor!!!!!
- Marisa, te voi ben e che el Signor el te daga tanta salute.

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