lunedì 4 ottobre 2010

Scrivo che non scrivo

E' un non senso scrivere che non so cosa scrivere?
Ed è un peccato perché la voglia di scrivere non manca mai, ma non posso scrivere solo perché ho voglia di farlo.
Ma possibile che non ci sia proprio niente da scrivere stasera? Forse potrei scrivere che oggi mi sono rintanato in palestra. Oppure potrei scrivere che Grissino, la ballerina di qualche post addietro, sgambettava regolarmente sul tapis roulant.
O magari potrei scrivere che piuttosto di scrivere stasera sarebbe stato meglio mangiare un risotto alla fiera di Isola della Scala.
Mmmmmm.......meglio non scriva niente perché non mi piacerebbe dover ripetere troppe volte il verbo scrivere.
Ma quando andremo alla Fiera scriverò due righe sul tovagliolo di carta perché.......appunto, perché dovrei scriverle?
Ma soprattutto, per chi dovrei scriverle?
...

3 commenti:

  1. Tradir il mio amor dovria,
    ma al Capo giusto onor io dia,
    PERI-FOSSE diman con lui provaria,
    ben lontan pur da me lui stia,
    cosi suo tergo vision non subiria,
    sò che simil al Tourmalet soffria,
    ed alla fin se ce la faria,
    come Lapize anchio gridia:
    - Assasin, demonio tu sia!-
    Sol na cosa me augeria,
    che l' american non ci fia
    la solita orrenda(de mi) fotografia.

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  2. Non volevo scancanarmi, ma certo non posso tirarmi indietro.
    Ore 9:00 in Piazza Bra.

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