lunedì 8 ottobre 2012

Come musica d'estate

- Fa niente, mi dia lo stesso un biglietto.
- Ma capisce che sono già in dòddddici?
- Bastava me lo dicesse prima che non vuole farmi entrare, così risparmiavamo tempo tutti e due. E non é mica colpa mia se riservate solo la miseria di due corsie al nuoto libero.

Tra una proposta di matrimonio con tanto di prole adottiva e l'autoriduzione di ALTRI cinquantamila euro dallo stipendio del compagno Vendola, come suffumigi si materializzano dalla borsa intonsa i miei stereotipi.
Credete sia facile trattenere il turpiloquio?
Stasera mi dà fastidio tutto, soprattutto quel "dòddddici" della signora con la esse minuscola, pronunciato nell'idioma inconfondibile di Catanzaro Veneto.

Io non so parlar d'amore, 
l'emozione non ha voce 
e mi manca un po' il respiro, 
se ci sei c'è troppa luce
la mia anima si spande 
come musica d'estate
poi la voglia sai mi prende, 
mi si accende con i baci tuoi.

La timbrica malefica é l'unica cosa che conta nel vecchio Anfiteatro.
Grandissimo Adriano!

ORE 22:50 - RETTIFICA:
E questo sarebbe un concerto??? C'è un francese che sta blaterando da quaranta minuti.
Domani sera salgo sul tetto e spacco l'antenna che prende Canale 5.
Che paio di maroni...
...

4 commenti:

  1. ...eddai che è arrivato il mitico Gianni a risollevare le sorti del "concerto"...

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  2. Troppo tardi. L'antenna ormai é andata!

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  3. Grazie Raggio di Sole che qualche volta pensi anche a me.

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  4. Sarà mica stata "l'antenna" del Gianni quella che ho spezzato ieri sera.

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