martedì 9 ottobre 2012

Derive imprevedibili

Il timore dell'imprevedibile. Il brivido del mistero e la voglia di carpirne i segreti.
Il buio mi fa rivivere le stesse sensazioni di quand'ero bambino.
Siamo soli.
Impossibile non scendere dalla bici per fermare il tempo sulle flebili luci che, così lontane, dipingono il paese.
Allunga la mano verso il mio volto. Rimango immobile. Anzi, sono totalmente impietrito.
Anche se le sue credenziali rappresentano una garanzia, per un attimo temo la deriva omosessuale.
- Ahi! Sei scemo?
Pericolo scongiurato, la mano di Max Formichina ha appena giustiziato una zanzarona notturna assetata di sangue pregiato.
Fiuuuuuuuuu.
---

3 commenti:

  1. Avete potuto fare i sboroni..ovvio mancavo io! E il detto quando manca il gatto i topi ballano resta attuale..ma altre sfide aspettano il bradyteam...e allora... By gabriele

    RispondiElimina
  2. Or triste mia illusione
    mera fu mia suggestione
    fei personificazione,
    meglio sarebbe ch'or tasa
    non di me Gianni Barbasa
    ma tutt'altra personasa,
    ma sull'arzil Gianni Morandi
    si rivolgean i comandi
    televisivi suoi pandi.

    RispondiElimina
  3. Cosa dire di Gianni Macigno Barbasa che si rifiuta di interloquire nonostante la profondità dei temi di discussione proposti dal blog e, sordo a qualsiasi richiamo, continua nel suo massacrante cinguettio a distanza con la misteriosa Mrs SunBeam, a sua volta rea di averlo illuso nel commento ad un recente post.

    RispondiElimina