Un'altra regola che tento di rispettare é quella di conciliare la sintesi con la scorrevolezza del pensiero.
Dio come mi piace inzuppare con i colori degli stati d'animo le interlinee che separano i caratteri neri sul foglio bianco.
A volte parto con un'idea e dopo mezza riga mi accorgo che in fondo non era quella ad aver dato un senso alla mia giornata. Allora mi lascio guidare dal ticchettio della tastiera e con curiosità attendo che l'intermittenza del cursore lasci il posto alle parole che nascono.
Libere, come le ho sempre desiderate.
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....questa tua grande capacità di descrivere sensazioni ed emozioni traspare ....è piacevole e divertente leggerti...continua così...ciao! ManuelA
RispondiEliminaStamattina in compagnia di Max Formichina pedalata su un percorso non molto diverso dalla famigerata notturna. Ho provato a corrompere Gabriele ma sembrava orientato verso le strisce di mezzeria del lago di Garda.
RispondiEliminaSalita di chiusura dalla panchina della meditazione a Castel San Pietro: ehm...una montagna di penalità.
Grazie per l'incoraggiamento Manuela.
Leggendo il post mio padre si sarebbe limitato a commentare: "lodate sesto che te ghe un bel manego".
Per uno scrittore creativo, possedere la verità è meno importante di una sincerità emozionale.
RispondiEliminaGeorge Orwell
Sì vabbé, però potevi dirlo che stamattina saresti andato sul lago con la Capitainne.
RispondiEliminaCi sn scelte che dobbiamo imporci ben sapendo che ci fanno solamente del bene..cosi ieri uscita con la Spotler e oggi con la Chesini Race..volti nuovi e volti amici..una passione che ci unisce nel profondo..x la cronaca ore 9.00 p.bra nessuna traccia di Tebaldini..sic by Gabriele
RispondiElimina.....ahahahaha.....montagna di penalità????...consolati ogni mia uscita con....XXX...finisce con il suo commento..."anca ancò tè fatto la tò figura di M****".....ahahahahah
RispondiEliminaciao Manuela