giovedì 11 ottobre 2012

Quel Ben di Dio

Il cane Black del mio amico Marco annusa lo studio del veterinario ad un kilometro di distanza.
Black si impunta, si sdraia per terra, piagnucola colpevolmente. Insomma Black fa il mulo e non ci sono versi per convincerlo: se vuoi arrivare dal doc devi portarlo a tracolla.
Credo che Black abbia qualcosa in comune con il mio naso: lui (la canna fumaria) annusa la piscina quando, ancora a casa, richiudo la zip della borsa sportiva.
Si chiude in se stesso, non consentendo all'aria di penetrarlo come da progetto divino.
E siccome é meno faticoso ricercare negli altri la soluzione ai nostri problemi, questa mattina di buon'ora ho ordinato via web un piano di allenamento per migliorare le prestazioni in vasca.
Con la certezza che non vincerò mai la lotta contro il crono, ancora una volta mi lascio consapevolmente cullare dalle illusioni.
Che meraviglia nuotare in un anonimo giovedì d'ottobre nel deserto della piscina mattutina. Sempre che si possa chiamare "deserto" quel Ben di Dio che ha diversificato l'allenamento mostrandomi per intere vasche l'importanza delle gambe nello stile a rana.
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