sabato 8 dicembre 2012

AccaDueO

Avvilito e sconsolato per quella tendinite vecchia e stantìa che mai abbandonerà la pianta del mio piede, decido di fiondarmi in piscina. Mai prima d'ora avrei pensato di riuscire a sopravvivere alla terza nuotata settimanale.
Eppure, quasi quasi c'ho preso gusto.  In una corsia deserta cerco la tecnica, questa sconosciuta, allungo la bracciata, nuoto con una sola mano.
Miracolo: respiro anche dalla parte sinistra, quella del diavolo.
Non mi resta che pedalare per spingere la tavoletta acquistata stamattina al Deca.
Ma che fatica avanzare solo di gambe...
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2 commenti:

  1. Consiglo di podisti con simil problema:
    ridurre i km e la velocità, sii te stesso, un bradipo.

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  2. io direi che fatica (in generale) e basta

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