domenica 16 dicembre 2012

C'é una strada nel bosco

Gnomo Gabriele e il richiamo del bosco

- Non ti offendi se ti mando in mona, vero?
Dai, non si può deragliare dal progno di Borgo Trieste perché é una lastra di ghiaccio e poi andare ad incagliarsi in quella strada nel bosco.
Già mi era venuto il mal di pancia quando ho visto il cartello col 14% di pendenza.
Sarò anche un cagainbraghe ma salgo agile, senza affanni e in questo periodo é già un miracolo.
Perché quando vedo sugli scaffali del super che il Dio Pandoro costa meno di un chilo di pane al kamut, bé allora fanculo, lo sanno tutti che il pane fa ingrassare.
E poi la salita da Grezzana a Montecchio la conoscevo solo nel senso opposto. Bellissima con la neve ai lati della stradina che si restringe man mano che sali.
A Montecchio entriamo nel bar trattoria vicino alla chiesa. Per essere un paese di quattro anime il bar é incredibilmente affollato, sembra che tutti i maschi del posto si siano dati appuntamento.
Gnomo Gabriele cerca di ordinare i caffè ma la voce non gli esce: é folgorato dalle forme della barista.
Perde la testa al punto di trascinarmi in un fuori strada roccioso ed innevato dove neanche Don Lurio riuscirebbe a mantenersi in equilibrio. Sgancio i pedali e spingo affondando i piedi nella neve.
Ma quant'é bello questo modo di vivere la bici!
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2 commenti:

  1. Si tutto e girato bene,giornata stupenda,silenzio e pace in mezzo ai boschi..interrotto solo dai ventenni indiavolati a cavallo di mostri a motore..ammetto la barista e un dono dal cielo..bella belissima carrozzeria perfetta e airbag a norma...e poi el vecieto nol ghe vedea piu....gabriele

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  2. C'era materiale per scrivere un altro post.
    Che ridere.....siamo usciti dal bar insieme ad un arzillo vecchietto che quando ci ha visti prendere la direzione del sentiero ha iniziato ad urlare:
    "Sio mati??? Ve copè zo par de lì".
    E poi i 4 ragazzi con le moto da cross che si sono impantanati sulla salita del sentiero...

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