venerdì 21 dicembre 2012

Propulsione aurea


Ci sono serate in cui sullo scaffale delle zattere non c'é nemmeno un angolino per parcheggiare le scarpe.
Stasera no. Stasera la piscina é un deserto d'acqua. Stasera salta il pianificato.
Stasera fanculo all'allenamento condominiale.
Sfrutto il periodo aureo che garantisce un'inaspettata fase propulsiva per testare il crono sui millecinque.
Con la corsia libera cambia la prospettiva. Gioco al centro in un paradigma simmetrico che mi guida con equa distanza tra le ordinate file di galleggianti.
Rileggo il paragrafo precedente congratulandomi per la maestria descrittiva.
Il fatto che la sostanza possa considerarsi una stronzata, non può ripercuotersi nella consueta barocca ricerca della forma.
Ogni volta che stampo un record nella pagina della storia, maturo la convinzione di aver trovato il limite fisico. L'asintoto che uccide la possibilità di andare oltre.
Ma anche oggi ho cancellato quasi un minuto ed ora me ne servono solo trentuno per riemergere dalle acque.
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2 commenti:

  1. Davvero, non puoi capire che piacere mi fa sta scarpiera in mostra mentre tutti si sperticano tra alberelli e palle colorate!
    Grazie......

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  2. Non scambiarla per una dichiarazione d'amore, IronYo, del resto in questo ambito io e il Nafta abbiamo garanzie certificate.
    Insomma volevo dire che nelle righe dedicate al compiacimento della forma espressiva stavo pensando proprio a te.
    Del resto noi precari dello sport non abbiamo tempo per i dettagli natalizi.

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