sabato 2 febbraio 2013

Scienze imperfette

Minuto numero quindici. Tiger Woman abbandona la technobici, posizionata giusto dietro al mio culo, e si avvia verso l'area destinata alla ginnastica "da tappeto".
Finalmente posso smanettare sulla leva della velocità. Rallento, decelero, freno.
Esco dal quarto d'ora d'apnea e ricomincio a respirare. Il colorito da nero soffocamento lentamente si avvia verso un rosso cicciobello accaldato. 
Devi spingere per correre al parco a cinque al km. Poi sali sul tapis roulant e ti accorgi che per raggiungere la stessa velocità devi sgambettare come una lepre.
Provi a pensare dove sia la differenza. Pari velocità, doppia fatica.
E' frustrante non capire ma la fisica é una scienza imperfetta.
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4 commenti:

  1. Imperfette sono le tue posizioni stai davanti quando devi stare dietro, viceversa in altri momenti.

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  2. "viceversa in altri momenti", sembrano ventritre lettere divise da tre spazi bianchi buttate lì per caso.
    Ma quest'uomo non pronuncia una sillaba priva di significato. Si riferisce alle pene patite la scorsa estate, costretto ad inseguirlo sulle salite che contano. Fortuna che il suo non fosse l'unico culo a dover inseguire.
    Dovuto tributo a Mon Capitainne, perché nemmeno una lettera dell'alfabeto rimanga priva di significato.

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  3. Non dovresti smanettare la leva e conservare le energie.

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    1. Di certo non basterà "quella" leva per sollevare il mondo.

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