mercoledì 20 marzo 2013

Felicemente contratto

Il polpaccio. Finalmente.
Aspettavo questo infortunio da quasi due anni. Giorni, settimane, mesi interminabili.
E lui niente, sembrava facesse il prezioso. Che stronzo.
Forse é la doppia disciplina a garantirmi negli anni una raffica di contratture. Più probabilmente é solo il tempo che passa, perché contro le convenzioni non c'é pirola che tenga.
Non é nemmeno necessario ricorrere ai traduttori on line per comprendere come lo stinco di maiale contratto racchiuda un gioioso significato.
La ripresa della falcata rimanda all'inferno le fiamme della fascia tendinea plantare.
Oh, non che m'illuda più del lecito o che d'un tratto la nuvoletta agonis-podistica riapparga nei sogni agitati da certe poderose cene.
Rimarrà un piede sensibile, questo é sicuro. Ma per Dio, almeno per un po' sarà un piede che corre!
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