mercoledì 31 luglio 2013

La pillola del giorno dopo

Ma come cazzo fanno a salire senza penalità?

Che spettacolo!

IronBrady in quota

Gnocchi di malga e perfino Formichina smette di parlare

Tutti assieme al bivio del Piocio

Sembrano degli spietati bookmaker quando, vedendomi in affanno sui primi tornanti del Piccolo Stelvio, scommettono sul mio dietro front prima dei 700 metri di Cerro. 
Mandare tutti affanculo e girare la bici verso casa é la mia specialità, come dargli torto?
Il naso era smaltato da una cazzuolata di cloro rimediata in piscina nella serata precedente. Non respiro.
Ci penserà la salita al 23% (così dicono) del Monte Cucco ad aprirmi narici e marandele.
Dopo Santa Viola ritorniamo sul bitume fin quasi a Corbiolo dove prendiamo uno sterrato sulla destra prima e la strada forestale poi, catapultandoci direttamente al campo sportivo di Boscochiesanuova..
Puntiamo San Giorgio ed in località Grietz imbocchiamo lo sterrato a sinistra verso località Tinazzo. 
Le mucche hanno imbrattato i Lessini con uno strato di merda fresca ed abbondante. Sgancio i pedali per non rischiare di coprire il marchio dello sponsor.
Approdiamo a Bocca di Selva e da lì alla Cima Coppi del Monte Tomba (millesettecento metri e monetina).
Picchio sulle pedivelle nella lunga altavia della Translessinia, ormai sono arrivato alla Regina delle Malghe dove ci aspettano con i tradizionali gnocchi di farina annegati nel burro fuso.
Comincio a pregustarmi la discesa infinita quando qualcuno si accorge che per una manciata di cifre siamo sotto alla soglia psicologica dei duemila metri di dislivello complessivo.
Ci penserà Max Formichina a colmare la lacuna guidandoci al vajo dell'Anguilla per poi risalire a Boscochiesanuova.
Giro lungo, faticoso, spettacolare. Un grande giornata da ricordare.
....e grazie a tutti per avermi aspettato ad ogni bivio.

3 commenti:

  1. E la ricotta fresca con la marmellata?
    Grande Brady,un'impresa drio l'altra.

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  2. Il marketing é arrivato anche in quota.
    "Puina e marmelata" una volta era roba da "pitochi", ora invece è diventata una prelibatezza per turisti...

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  3. Rodo non sò se per l'impresa, bravissimi, o per le libagioni degustate, el Salumier sa istigare le bocche mancanti. E sopratutto l'imperdibili 5 minuti silenti del Formichina. A parte i grugniti di masticazione e deglutazione del chimo.

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