Ma come cazzo fanno a salire senza penalità? |
Che spettacolo! |
IronBrady in quota |
Gnocchi di malga e perfino Formichina smette di parlare |
Tutti assieme al bivio del Piocio |
Sembrano degli spietati bookmaker quando, vedendomi in affanno sui primi tornanti del Piccolo Stelvio, scommettono sul mio dietro front prima dei 700 metri di Cerro.
Mandare tutti affanculo e girare la bici verso casa é la mia specialità, come dargli torto?
Il naso era smaltato da una cazzuolata di cloro rimediata in piscina nella serata precedente. Non respiro.
Ci penserà la salita al 23% (così dicono) del Monte Cucco ad aprirmi narici e marandele.
Dopo Santa Viola ritorniamo sul bitume fin quasi a Corbiolo dove prendiamo uno sterrato sulla destra prima e la strada forestale poi, catapultandoci direttamente al campo sportivo di Boscochiesanuova..
Puntiamo San Giorgio ed in località Grietz imbocchiamo lo sterrato a sinistra verso località Tinazzo.
Le mucche hanno imbrattato i Lessini con uno strato di merda fresca ed abbondante. Sgancio i pedali per non rischiare di coprire il marchio dello sponsor.
Approdiamo a Bocca di Selva e da lì alla Cima Coppi del Monte Tomba (millesettecento metri e monetina).
Picchio sulle pedivelle nella lunga altavia della Translessinia, ormai sono arrivato alla Regina delle Malghe dove ci aspettano con i tradizionali gnocchi di farina annegati nel burro fuso.
Comincio a pregustarmi la discesa infinita quando qualcuno si accorge che per una manciata di cifre siamo sotto alla soglia psicologica dei duemila metri di dislivello complessivo.
Ci penserà Max Formichina a colmare la lacuna guidandoci al vajo dell'Anguilla per poi risalire a Boscochiesanuova.
Giro lungo, faticoso, spettacolare. Un grande giornata da ricordare.
....e grazie a tutti per avermi aspettato ad ogni bivio.
E la ricotta fresca con la marmellata?
RispondiEliminaGrande Brady,un'impresa drio l'altra.
Il marketing é arrivato anche in quota.
RispondiElimina"Puina e marmelata" una volta era roba da "pitochi", ora invece è diventata una prelibatezza per turisti...
Rodo non sò se per l'impresa, bravissimi, o per le libagioni degustate, el Salumier sa istigare le bocche mancanti. E sopratutto l'imperdibili 5 minuti silenti del Formichina. A parte i grugniti di masticazione e deglutazione del chimo.
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