mercoledì 2 ottobre 2013

Master Triathlon

Il termine "Master" é già abbastanza per tenermi alla larga. Quelli sono nuotatori veri, gente che sfarfalla.
Se poi il corso é "Master Triathlon", bé allora.......quasi quasi mi iscrivo.
Arrivo timoroso. Gli altri stanno facendo riscaldamento a bordo vasca. Vasca lunga, of course.
Stretta di mano al mister Marco e mi defilo sperando di nascondere quello che solo una feroce liposuzione potrebbe cancellare.
E' il turno degli esercizi in coppia. Ma cosa aspetta a farci nuotare questo?
Mi sacrifico con Francy, una delle poche ragazze del gruppo.
Si parte. Scopro di stare nel mazzo e di avere più fondo di parecchi compagni.
Serata dedicata alla tecnica e Marco si inventa una gara negli ultimi quattrocento: nuotando con il pull-buoy vince chi riesce a respirare per meno volte. Consentita e non conteggiata la pausa di dieci secondi ad ogni cinquanta.
La testa emerge per quarantasei volte, con punti morti inferiori nelle prime due vasche di 5 + 5 respirazioni.
Nella sacca a bordo vasca ci sono gli attrezzi che mi consentiranno di demolire il record del mondo prima che l'anno abbia fine: pinnette, boccaglio frontale, pull-buoy, marsupio e palle da tennis.
E che nessuno mi chieda a cosa cazzo servono...

5 commenti:

  1. DIrò a due dei tuoi futuri istruttori (corsa e bici) di "massacrarti" all'insegna del Training hard, Ride easy ... ;)

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    Risposte
    1. Mortificheranno la mia carne.
      La strada per la penitenza é lunga e dolorosa...

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  2. stai a rota, fratè! facciamogli vedere di che pasta siamo fatti noi querrieri del té delle 5....

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