sabato 23 novembre 2013

Complicanze dei rapporti umani



In un venerdì sera piovoso di cosa vuoi che parlino quattro uomini con le gambe ben salde sotto alla tavola?
Una manciata di politica, tre di quellarobalà ed un pizzico di sogni sportivi.
Quelli sono gratis.
Cresce in noi la consapevolezza che il Chianti non avrà tempo per mettere radici nella pancia del decanter...
Mentre rovescio il risotto nella pirofila a centro tavola, ancora non sappiamo quanti culi parteciperanno al banchetto ecumenico per il semplice motivo che i rapporti umani sono maledettamente complicati.
Voliamo alti, anche se il bollito con la pearà reclama chiacchiere consone alla goliardica ed incivile convivenza.
El Salumier, padrone di casa, ci intrattiene con un saggio riguardante la comunicazione non verbale tra colleghi di sesso diverso. Non c'é che dire, é proprio un luminare in materia.
Cerco una pausa nell'effluvio di parole che come per magia escono inarrestabili dalla bocca di Max Formichina. Ma non é mica facile inserirsi. 
E intanto il Nafta con nonchalance ci ricorda ancora una volta i tredici euro spesi per la bottiglia di rosso...

5 commenti:

  1. La tavernetta ha superato anche questa,pensa se eravamo alla grigliata al Cerro mentre nevegava,per fortuna rimane da fissare la data.
    W il team, w la pearà brusà.

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    1. A grande richiesta ti vogliamo ancora in cattedra per una nuova lezione di linguaggio gestuale.
      Ma era la pearà bruciata o il Chianti che sapeva di tappo?

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  2. Una serata senza femmine, potevo portare il Trebianello in cartone.
    Mai più misogine cene!

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    1. Le rivoluzioni popolari nascono dalla necessità fino ad allora negata di essere liberi.
      Le migliori poesie erotiche, e sono certo non ti sfuggirà l'analogia, sono ispirate da prolungati periodi di coercitiva astinenza.
      Alla prossima Crapula farai un figurone!

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  3. Altro che tappo o sapor da bruciato,
    Valpolicella confiscato perchè adulterato,
    fosse quello che il sommelier di Montorio ha portato?

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