sabato 15 novembre 2014

Allenamento off season



Sorpresa: il relatore della conferenza sulla preparazione invernale dei ciclisti é un ex triatleta. Uno di quelli che é riuscito a trasformare la passione in professione.
Rispect for Coach Cristiano Caporali!
Un po' perché tutti sanno già tutto e un po' perché non c'ho capito un cazzo, eviterò di impantanarmi in concetti surrogati in complicati acronimi. Giuro che non avevo idea dell'importanza di perdere la condizione a fine stagione, il periodo di off-season (2-3 settimana senza praticare nessuno sport) sarebbe condizione imprescindibile per ottenere miglioramenti significativi.
Il pensiero va a Max Formichina che dopo aver portato ieri pomeriggio la Pinarello nella nebbia di Roverè, stamattina era di nuovo in MTB per rimirare i colori del bosco.
D'altronde la paura di perdere la gamba buona é insita in tutti noi, eppure é un momento fondamentale, così come l'importanza dei recuperi. E poi meno lunghi, più intensità.
Le pedalate agili ad alta frequenza - le facciamo tutti ad inizio stagione - servono a un cazzo. Via anche quelle.
Bene i su e giù col bilanciere in spalla e i lavori di forza da fare in diverse modalità (ripetizioni massimali, oppure più morbide fino allo sfinimento).
Mentre ieri lo staccavo senza storia, sulla salitella che dalla Sega punta allo scollinamento per Bardolino, mi congratulavo con il Nafta per aver già perso totalmente la condizione.
Che fortuna, l'anno prossimo sarà imbattibile.

3 commenti:

  1. Non hai ancor capito che " i tordi i se ciapa tardi."
    N.B. : mi domando se ci fosse stata la nostra Capitenne??????

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  2. Avrei chiuso la fila, come sempre.
    Ed è meglio tacere su quello che hai combinato sabato mattina.

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  3. Errata Corrige : avresti chiuso la fila, per una volta, la *prima*.
    N.B. : temo che sia l'inizio di una serie.

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