domenica 14 dicembre 2014

To be continued

E poi venne la sera su quel pianeta tanto lontano.
I prati e le strade erano ricoperti di fiori. Sbocciavano al levar del sole ed il brusio delle loro chiacchiere si sentiva perfino sulla Terra. Bzzzzz....bzzzzzz.....bzzzzzzz...nessuno sapeva cosa si raccontassero, eppure tutti si illudevano di capirli. Chi diceva sparlassero degli uomini, chi invece pensava che fosse solo il rumore del vento, perché i fiori non hanno il cuore. Ed i sentimenti, questo si sa, é proprio lì che vengono custoditi.
Vabbé, quando salii a cavalcioni sull'astronave avevo una paura che non vi dico. Lasciavo sulla terra il mio passato, cavolo ormai c'ero affezionato visto che ci avevo messo una vita per metterlo da parte.
Temevo di non ritrovarlo al mio ritorno, abbiamo tutti paura di quello che non conosciamo.
Ma io dovevo continuare a cercare. Dovevo trovare il mio fiore....

5 commenti:

  1. Ok ! Sarò il solito cialtrone, ma non è che dopo esser stato dal Dott. Sgorgo, romanticamente stai scambiando per un'astronave il camion della Dinamica Servizi.

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  2. Ok...questa è la conferma che una dieta tendente al vegano...porta su Vega.
    Mando i MIB e la facciamo finita...

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  3. Seguite il mio viaggio sul Pianeta dei Fiori e capirete...

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  4. ................ che i fiori nascono dal lettame.

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