giovedì 25 dicembre 2014

Una brava persona




Sto spingendo sui pedali. Con le ruote artigliate i trenta all'ora sembrano molti di più.
Traffico non ce n'é, chi vuoi che vada in giro la mattina del giorno di Natale?
L'unica macchina viaggia nel senso opposto al mio.
Trenta metri. Venti. Dieci.
Ma che cazzo fa????
Urlo con tutta la forza che ho. Quel coglione deve infilarsi nella laterale alla sua sinistra.
E non si é accorto di me.
Il muso dell'auto ormai mi é addosso. Questione di centimetri.
Non sono io a comandare lo scarto della bici. E' l'istinto di sopravvivenza.
Il nome della strada butta male: Interrato dell'Acqua Morta.
Tu chiamale se vuoi coincidenze.
Lo stridere degli pneumatici.
Pum Pum Pum.
Il cuore scatena cattiveria nelle vene.
Scendo dalla bici mentre un fumo di guerra esce dalle narici.
- Scusa. Scusami tanto. Proprio non ti avevo visto. Mi sono spaventato tantissimo.
Dal sedile posteriore dell'auto il bimbo osserva spaventato il suo papà, in mezzo alla strada con un ciclista sconosciuto.
E' un attimo. La rabbia é già sparita.
Gli allungo la mano.
- Grazie per avermi permesso di continuare a vivere. Buon Natale.
L'uomo è sbalordito. Mentre risalgo in sella riesce appena a balbettare:
- Sei una brava persona

4 commenti:

  1. io mi son preso il ciclomulino, almeno mi ammazzo da solo....

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  2. Ho dovuto mettere la foto con gli occhi languidi x stanarti......

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  3. ma passa di là piuttosto, ne dico di cazzate....

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  4. Non lo capisco yo......c'é niente da fare

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