Sono un ciclista solitario per necessità che diventa un cacciatore di ruote per spirito di sopravvivenza.
Non navigo a cannone ma la manopola del gas è spalancata.
E mi ritrovo sempre lì, al limitar del limite...
Se al freddo di stamattina aggiungi il vento gelido del lago comprenderai la spugna gettata nel ring di Bardolino, il primo paese lacustre che incontro nel cammino.
Ma prima che sul pennone di metafora s'issi bandiera bianca, s'affaccia un gruppo di nervose gambe che par invochino di raccattar pedivelle.
Con un centottanta che profuma di virata mi ritrovo nella giusta direzion, come se il gelo fosse della mia mente di circostanza invenzion.
tutto bello...ma poi per il rientro a casa..."naufragar m'è dolce in questo mare" ?
RispondiEliminaRitrovo briciole d'insperata dinamite
RispondiEliminanaufragio sì, ma al limitar del limite....;)
...poi mi dici dove l'hai trovata la dinamite perchè in quelle situazioni fa sempre comodo averne....
EliminaEffettivamente per inseguire la rima ho esagerato con l'enfasi....
EliminaDiciam pur " fin che la barca va lasciala andare", anzi lascia lor pedalare.
RispondiEliminaE' il bello della bdc.
EliminaAl contrario in MTB non si può barare...
Detto questo ieri era solo una questione mentale. A Bardolino é bastato un attimo per estraniarmi dal corpo e vedere un vecioto in bicicletta che combatteva con il vento gelido. Alla rotonda, non importa quale, ho fatto dietro front. Direzione casa.
Poi ho visto nella corsia opposta passare quelli......