sabato 14 marzo 2015

Labirinti incantati


Venerdì notte - ore 00:45. La bici é pronta.
Sabato mattina - ore 8:55. Din Don. Il nafta c'é.
Siamo pronti per elevare al quadrato l'uscita di ieri. Stavolta annusiamo la piana di Villafranca con la variante Tamburino Sardo, tristemente nota perchè Mangiafuoco su quella collina ha scritto la più brutta pagina di storia del ciclismo italiano.
Ci isoliamo nel labirinto incantato della Sgaripola, dove tra l'oleandro e il baobab si celano le telecamere di TeleSantaViola.


5 commenti:

  1. Non si scherza con i sentimenti.

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  2. Per simil ripresa nessuna spesa
    neanche na fregoleta de bareta,
    ma LU' prevedeva ch'essendo ciccione
    alla fine del giro schopavo el copertone.

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  3. Dubio corer o bicicleta?
    Sia chela che *vò un pò più in freta*.
    Emulo d'UN l'alenamenti segreti
    vedi sora vari filmeti. (Chi la fà l'aspeti!)
    Progno e piccolo Stelvio
    salida che ghe vol "pelvio". "licenze poetique"
    Pecà che mancava el Salumier
    che *andar con lù lè un piaser*.
    ( *in mountain bike non fraintendiamo*)

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