giovedì 8 ottobre 2009

Il vantaggio della serenità

- Giro in bici?
- No, voglio riposare in vista della corsa di sabato.
- Giretto tranquillo.
- Grazie Massimo, ma al massimo stasera farò un'oretta di rulli.
- Come vuoi. Io esco dal lavoro un'ora prima.
- E perché?
- Te l'ho già detto: vado in bici.
- Alle 16:30 sotto casa mia. Ok?
- Ok!
Mi piazzo davanti con l'intenzione di far girare veloci le gambe ancora imballate dalle ultime salite.
33, 34, 35.........vado subito in progressione. Ho la dinamite nelle gambe.
Solito giro delle valli di Sona, ma stavolta a velocità sostenuta. Spingo rapporti duri e solo un preavviso di crampo mi impone di alzare la testa dal manubrio.
Massimo è dietro e non molla la ruota. Onore alla potenza del suo motore che riesce a spingere una MTB come fosse una supertecnologica bici da corsa. Avrà solo un attimo di difficoltà: sulla salita di Custoza.
Pedalo veloce e questo mi trasmette serenità.
Oppure è il contrario: sono sereno e con questo stato d'animo la mente è libera di concentrarsi sulla prestazione.
Mancano pochi km, trentasette all'ora.
Un ciclista ci pedina, si affianca e ci sorpassa. Sta viaggiando ai 42 km/h. Facciamo insieme un paio di k, poi desistiamo da questa corsa al massacro.
Sono tranquillo e fisicamente sto bene.
Di più: sto benissimo.

3 commenti:

  1. nelle scommesse clandestine di carpi ho scommesso forte!fammi sognare una volta. merito rispetto io!!! sono stato eletto dal popolo.forza fagagna

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  2. Sono io allibratore, ti do 6 a 4, fammi arrichire.
    SU COL CUL!!!

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  3. Prendi subito la scia del gruppo più veloce e vivi di rendita. W i succhiaruote.

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