Core business

Non ho l'abitudine di oscurare la mia camera abbassando le tapparelle. Fino al risveglio universale sarò costretto al buio, malprotetto da quattro assi di legno di pessima qualità, per cui preferisco godermi anche la poca luce che di notte filtra nella stanza.
Dalla finestra entra un raggio di sole.....forse sto ancora sognando. Il sole mi trasmette allegria, ma le motivazioni sono ancora lontane.
La schiena protesta, lei fa così tutte le volte che mi alzo tardi perché non è stata progettata per prolungate permanenze orizzontali.
Voglia di correre: zero. Desiderio di andare in bici: molto meno. Nuoto? Vacci tu.
E' il momento di reagire, di dimostrare al corpo che è la mente l'autorità preposta al coordinamento delle attività psicomotorie. E' probabile che il core business della holding Bradypus S.p.A. quest'anno sia rappresentato dalla bici, per cui stacco la pompa solo quando il manometro indica 7 bar.
Gambe veloci e rapporti agili per i miei primi 40 k del 2010.
Ed è anche la prima volta che indosso la divisa del G.S. Tebaldi: mi guardo allo specchio e quasi non mi riconosco. Non fosse per la faccia da culo, per le gambe che sembrano prosciutti e per quei 5 k di oversize, sembrerei un ciclista vero.
Percorso ridotto lungo le valli di Sona senza rinunciare al salitone.
Il profumo si diffonde dalla pasticceria che sorge accostata alla chiesa del paese.
Il Dio pagano dei bignè accoglie i credenti che escono dalla Messa.
Ma oggi resisterò alle tentazioni, anche perché il pandoro di ieri sera acquistato a prezzo calmierato nel vicino supermercato, sta ancora pericolosamente navigando nel mio stomaco.