giovedì 11 febbraio 2010

Quarantacinque

Sette e zerocinque, varco l'ingresso della palestra.
Piove e c'è ancora buio. Cazzo, nemmeno stamattina ce l'ho fatta ad essere il primo.
Piano piano la città si sveglia mentre le prime gocce di sudore cadono sul pavimento lindo della sala attrezzi. Esco di corsa per andare in ufficio, sono totalmente rigenerato da quest'ora di ginnastica. La partenza "giusta" mi consente di affrontare con entusiasmo la giornata lavorativa.
Sono così carico che nel tardo pomeriggio per sfinirmi ho rispolverato i vecchi rulli, cavalcandoli per quarantacinque minuti.
Stasera sono a cena, domani anche e domenica di nuovo.
Mi sa che quarantacinque minuti non basteranno........
...

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