Lo strascicar di piedi

M'è grave lo strascicar di piedi
su quei bastioni mai sì tanto amati
e invano a spender ciò che non possiedi
per non giacer a terra stremati.

Otto giri con Fast Furia pur di vedere il contakilometri del 2010 sconfinare in terza cifra.
Fredda è l'aria della sera ma l'andatura è blanda che parea d'essere col solleone.
Son le parole a determinare il tempo della corsa.
Quarantaquattro minuti son serviti per confessare al Padre Spirituale la lunga lista dei peccati.
In verità pochi son quelli commessi, ma infinito è l'elenco delle eresie di cui vorrei macchiarmi.

A domani sera mio carissimo Slug, non vedo l'ora di ascoltar dal tuo trombone la soave melodia che armoniosa inebrierà il raffinato olfatto degli amici del Simposio.

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