Il corpo non deve patire

- Bzzz è la natura bzzzzz
- Io ti rispet..Bzzzzz.....bzzzzzz
Siamo in tre in sala attrezzi alle 12:30 di domenica mattina. Io non parlo, dunque quei suoni disturbati sono emessi dalle altre due bocche.
Con fare discreto oriento il padiglione auricolare nella loro direzione e dato che ci sono decido che sia giunto il momento di far lavorare i dorsali.
Casualmente la lat machine è vicina alle centrali foniche umane: quando si dice la fatalità...

- Te l'ho già detto l'altra volta quando ho respinto la tua avance.
Madoooooonna. Il maschio con i capelli raccolti a coda di cavallo ci sta provando con l'esemplare maschio istruttore.
- Io ti rispetto, ma abbiamo due visioni del mondo opposte: tu guardi a levante, mentre io mi rivolgo decisamente a ponente.
Sono d'accordo con l'esemplare maschio istruttore, niente di male sia chiaro, ma fanculo il levante.
La discussione si incanala su un terreno astratto dove ognuno sostiene le proprie scelte. Spengo la parabola e mi incammino verso la doccia.
Anzi no, meglio che mi lavi a casa.....

Oggi otto k nella torrida corrida di San Zeno con allunghi finali. Per me sarebbe stato impossibile riconoscerlo quel vecchio compagno delle scuole medie, lui invece piomba lì a colpo sicuro. Come farà certa gente a riconoscerti a distanza di trentanni non lo capirò mai.

Mercoledì 21 tradizionale appuntamento serale alla Strapolesine: due percorsi di 5 e 10 k in aperta campagna appena a sud del Po.
Ma quel che più conta è la sagra finale con gnocco fritto, perché il corpo non deve patire!

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