venerdì 12 novembre 2010

Marco Caco

Eccomi, dopo una giornata a masticare amaro per il riacutizzarsi di un antico fastidio alla pianta del piede.
Lo so, sono una piaga.
Ma parafrasando le sirene femministe il post è mio e me lo gestisco io.
Perfino in piscina lo sentivo il tendine che tirava. Oh ma non è certo per quello che in acqua non andavo avanti.
Probabilmente se qualcuno avesse buttato in acqua un bastone, con l'aiuto delle scie la natura morta sarebbe arrivata dall'altra parte della vasca prima di me.
E ce n'è voluto del tempo per infilarne sessanta di avanti e indietro.
Ok, ora vado al Simposio cercando di non zoppicare. Barbasa deve stare attento perché potrei sfogare su di lui il nervoso, magari nel culmine della sua recita poetassica.
Mi porto un caco, non si sa mai.
...

3 commenti:

  1. la vidi avventarsi su quel pomodoro con troppa foga, qualcosa non mi tornava.... era la prima volta che vedevo un caki!

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  2. Meglio un caco che una cacca.
    Grazie lo stesso!

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  3. "E' una questione di decoro!",
    urlai scagliando il pomodoro....

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