Tiger Woman

- Salve
- Ciao
Dopo tredici mesi di palestra condivisa, Tiger Woman per la prima volta mi ha detto "Ciao".
Dopo quarantacinque minuti di tapis roulant allo stato brado con "ripetute ripetute", occhi stravolti e gocce di sudore che imbrattano il pavimento, scendo barcollando.
Chi ha provato il tappeto è consapevole della sensazione che si prova quando il movimento relativo si trasferisce dal proprio corpo al mondo esterno.
La testa gira, la palestra pure.
Scendere lentamente e non dare nell'occhio. Ecco, far finta di niente.
Ma Tiger Woman è proprio su quella cyclette dietro di me.
Non ho idea da quanto tempo stesse subendo la condanna di guardare il mio culo. Gli occhi di tigre incontrano il mio sguardo stralunato.
E' un attimo.
Tra tredici mesi (marzo 2012), le chiederò che ore sono. E se son rose fioriranno.
Nello spogliatoio chiacchiero con i ragazzi che si stanno cambiando. Qualcuno ha finito, altri devono ancora versare il proprio contributo alla causa sportiva.
Uno di questi, il taciturno, scopro essere un ciclista professionista in attività.
Quest'anno ha corso il Tour al servizio di Carlos Sastre.
- Dimmi il tuo nome, d'ora in poi farò il tifo per te
- Gustov Volodymir, sono di Ucraina e ho 33 anni ma ora abito a Valeggio.
- Cazzo ma allora questa palestra è tosta, sabato scorsa c'era anche Damiano Cunego. Ti alleni mai insieme a lui visto che abitate vicini?
Gustov scuote la testa in segno di diniego e si avvia verso la sala spinning.
Fuori freddo, neve e strade ghiacciate. Quasi quasi quella bottiglia di Custoza.......

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