mercoledì 25 maggio 2011

La Granfondo del Panzeta

- Scusi, ci sono rimasti solo sei euro. Bastano per due panini con la bòndola?
Istintivamente faccio un passo indietro perché l'uscita di Max Formichina mi mette in imbarazzo.
Mentre sto pensando ai vantaggi del diguno, la salumiera si dimostra possibilista.
- Sei euro sono una bella cifra, con quelli vi potrei dare anche due bottigliette d'acqua.
- No no, Signora. L'acqua se la tenga lei che noi abbiamo le borracce piene.
Rosso di vergogna varco per l'ultima volta della mia vita la porta dell'alimentari.
Non avrei dovuto scombussolare i piani all'ultimo minuto. Il programma prevedeva di andare a Garda per farci offrire la colazione dal Panzeta e poi proseguire fino a sconfinare in un chilometraggio in terza cifra.
- Max, perché non rinunciamo alla Granfondo del Panzeta?
- Fammi indovinare, Brady. Scommetto che hai studiato un percorso con tappa caffé a Villafranca.
- Cazzo Formichina, da quando mi leggi nel pensiero?
La Barista Preferita mente sapendo di mentire:
- Ciaooooo, che belli siete in divisa da ciclista.
Attraverso le fascinose colline moreniche, dopo 60 kilometri ci ritroviamo a Desenzano. Non servono calcoli complicati per capire che anche stavolta l'uovo rischia di superare le dimensioni del culo. Per chiudere l'anello la strada da fare é maledettamente lunga.
E' l'istinto di sopravvivenza a guidarci verso il porticciolo, ed in un attimo ci ritroviamo imbarcati sul traghetto con soli sei euro in tasca.....

Fanculo anche la bici
...

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