Istintivamente faccio un passo indietro perché l'uscita di Max Formichina mi mette in imbarazzo.
Mentre sto pensando ai vantaggi del diguno, la salumiera si dimostra possibilista.
- Sei euro sono una bella cifra, con quelli vi potrei dare anche due bottigliette d'acqua.
- No no, Signora. L'acqua se la tenga lei che noi abbiamo le borracce piene.
Rosso di vergogna varco per l'ultima volta della mia vita la porta dell'alimentari.
Non avrei dovuto scombussolare i piani all'ultimo minuto. Il programma prevedeva di andare a Garda per farci offrire la colazione dal Panzeta e poi proseguire fino a sconfinare in un chilometraggio in terza cifra.
- Max, perché non rinunciamo alla Granfondo del Panzeta?
- Fammi indovinare, Brady. Scommetto che hai studiato un percorso con tappa caffé a Villafranca.
- Cazzo Formichina, da quando mi leggi nel pensiero?
La Barista Preferita mente sapendo di mentire:
- Ciaooooo, che belli siete in divisa da ciclista.
Attraverso le fascinose colline moreniche, dopo 60 kilometri ci ritroviamo a Desenzano. Non servono calcoli complicati per capire che anche stavolta l'uovo rischia di superare le dimensioni del culo. Per chiudere l'anello la strada da fare é maledettamente lunga.
E' l'istinto di sopravvivenza a guidarci verso il porticciolo, ed in un attimo ci ritroviamo imbarcati sul traghetto con soli sei euro in tasca.....
Fanculo anche la bici |
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