martedì 10 maggio 2011

Ma Popof...

Probabilmente ha modulato male la contrazione delle chiappe.
Anziché ritirarle a fischietto le ha rilasciate a tamburo e quello che avrebbe dovuto essere un sibilo udibile solo dagli animali sensibili agli ultrasuoni, si è trasformato in un minaccioso rombo temporalesco.
Con finta indifferenza incasso il bentornato in palestra dopo quasi tre mesi di incolpevole latitanza.
Sono compiaciuto dall'essere acusticamente glabro.
I primi raggi di un'alba quasi estiva penetrano in palestra proprio quando a testa china mi avvio verso lo spogliatoio.
Nera è la mia divisa.
Nera è la sua divisa.
Tiger Woman affonda la pedivella della bici sintetica.
Sorrido mentre agito la manina a tergicristallo.
Sembro un soldato che dalla tradotta in partenza per il fronte, saluta la sua bella in lacrime sul marciapiede.
"...Nella steppa sconfinata
a quaranta sotto zero
se ne infischiano del gelo
i cosacchi dello zar..."
...

1 commento:

  1. Mimettizar la flautolenza,
    noncurante indiferenza,
    ma con l'aroma marcescente,
    credo che non si può far niente,
    almen che si trovi scusante,
    d'un comunista lì passante.

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