sabato 11 giugno 2011

Ombre riflesse

E' la serata del Simposio, quella che ogni mese il nostro animo burino dedica alla Poesia.
Nafta é in forma, addirittura utilizza vocaboli comprensibili anche a noi praticanti del linguaggio elementare.
Racconta dell'acqua, della vita, l'incertezza del domani.
Infarcisce l'omelia con un numero incontrollato di Sì.
Il cuoco probabilmente é una vittima del Cavaliere. Associa le numerose affermazioni al tema dell'acqua e scatta come una molla perché in questa sala la politica non deve entrare.
Contesta rumorosamente l'invito esplicito al prossimo referendum.
Nafta non reagisce. La serata prosegue tra tartine e bicchieri di Prosecco.
Resta l'immagine della conchiglia abbandonata sulla spiaggia dalla forza del mare.
Una casa vuota, priva di vita. E la donna che cammina con lo sguardo perso nel vuoto.
Ombre riflesse di entità prive di vita.
...

4 commenti:

  1. dannata la politica che strumentalizza persino la poesia! bravi voi a ignorarla.... o era anch'essa una prova iniziatica?

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  2. Per il nucleare gli italiani si erano già espressi. Così come per il finanziamento pubblico dei partiti o per la caccia.
    Che sia rassegnazione o presa di coscienza...fatto sta che negli ultimi referendum si sono espressi il 30 per cento degli aventi diritto.
    Meglio fare un Referendum per abolire il Referendum.
    Aspettiamo la reazione del Nafta, non del tutto disinteressata per la verità....

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  3. La poesia è l'espressione del proprio sentimento, il mio è solo rabbia per l'inetitudine, l'inerzia,
    l'alterigia, la scaltrezza, l'avidità ecc...

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