mercoledì 26 ottobre 2011

Progressione simmetrica

La progressione simmetrica.
Non so se esista ma é lei la grande assente nella mia palestra.
Appendo gli stracci nell'armadietto battezzato come numero undici.
Alla sua destra il diciassette.
Manca il sentimento algebrico che regola il ciclo vitale.
Manca il senso logico, quello che con discutibile maestria suggerisce ai miei polpastrelli i tasti da martellare.
Perché é solo colpa della reazione chimica innescata dalla mistura di bianchi della serata precedente, se domenica mattina mi sono svegliato quando la corsa era già finita.
Per redimere gravose colpe qualcuno si costringe al cilicio.
Per il momento io mi affido al percorso di guerra di San Zeno: 15 giri e vaffanculo.
Ma é la corsa sintetica perpetuata stasera a decretare il ritorno al tapis roulant.

Rulla il tappeto sotto alle scarpette
mentre lo sguardo è fisso su quelle...
...

3 commenti:

  1. Rulla il cervello a simil visioni
    grazie a quelle ruotan i scarponi
    bramiam di riuscir acchiaparle
    aneliam almen poterle baciarle.

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  2. El Salumier ha ragione sarebbe meglio rollare.

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