mercoledì 19 ottobre 2011

Una corsa dibattuta

- Le tue sono domande che prevedono risposte variabili. Dipende da un sacco di cose.
- Ti ho solo chiesto cosa ci trovi di così appassionante nella corsa.
- Mah, alla fine penso che correre non mi piaccia nemmeno.
- Ma se stasera ne hai fatti altri dieci di chilometri......cazzo dici?
- Embé. Se é per questo ho fatto anche dieci ore di lavoro. Pensi mi sia divertito?
- Allora vai in palestra, pedala in bicicletta o magari fai il cambio estate-inverno che oramai....
- Una cosa é sicura: preferirei fare quellarobalà.
- Con te si ricade sempre là. Sei noioso, ripetitivo e prevedibile.
- Noioso e prevedibile può darsi. Ripetitivo....mi piacerebbe.
- Ma allora perché corri? Per tenerti in forma?
- Macché forma. Per smaltire gli Oro Saiwa che ho mangiato stasera non basterebbe una maratona.
- Allora ti piace soffrire. Godi nella fatica.
- Stronzate. La soddisfazione di sorpassare i tuoi simili. Quello sì.
- Ah, ecco dove nasce la tua depressione. Nel non conoscere la soddisfazione che cerchi.
- Ti offendi se ti mando a fanculo?
...

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