domenica 15 gennaio 2012

Nella steppa siberiana

Maria Santissima che sborìn stamattina. Nebbia gagliarda e meno sei fuori dal finestrino. Parola di Skoda.
Roba da congelare la paraffina infiltrata nel gasolio, voglia di girare il culo e rinunciare.
Ahimè, per avere qualcosa da scrivere sono condannato a correre, mica posso continuare a parlare dell'ultimo dell'ANO e dei Profeti della leggerezza.
Così schiaccio lo start del crono e mi avvio verso il sentiero in leggera salita. La locandina parla di tre percorsi pianeggianti ed alla partenza la salivazione é improvvisamente aumentata quando ho origliato che la corsa é caratterizzata da continui mangia e bevi. Maledetti gerghi corsaioli e modi di dire strampalati. Mentre affinavo il software mandibolare per zippare in pancia tutto il possibile, realizzo che questa corsa non ha un minuto di pace. Andamento sinusoidale nei su e giù che si susseguono senza sosta e che spesso mi costringono a salire al passo sventolando la bandiera bianca. Riempio la cisterna nei quattro ristori disseminati nella gelida steppa siberiana. Momenti di panico allo svuotamento quando, a causa del freddo intenso, mi ritrovo tra le mani un idrante talmente rimpicciolito da farmi temere per la sua vita.
Concludo i quasi diciannove kilometri con un tempo che mi vergogno a scrivere e, dopo aver indegnamente inzuppato nel the il panino con la marmellata, ritiro la bottiglia di rosso merlot, insuperabile antinfiammatorio per questo piede fraudolento.

Solferino - Steppa Siberiana

Solferino [MN] - Marcia della Croce Rossa
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6 commenti:

  1. Grande SuperBrady!...e alla fine chissenefrega del tempo impiegato...è già stata un'impresa quella di riuscire a correre col freddo di stamattina! Complimenti e curati il piede fraudolento...potresti sempre rivolgerti al personale infermieristico della Clinica Ferovecio...pare siano bravissimi!!!

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  2. Ho prenotato un check up dalle infermiere del Ferovecio.
    Oltre al piede sono molte le cose da riportare in vita.
    ...non dovevo fermarmi a fare la pipì.

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  3. Se ci sanno cosi ben fare
    vengo anch'io farmi curare.

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  4. Non vorrei disilluderti, ma credo sia solo un modo di dire che quelle infermiere sanno rescuscitare un morto.

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  5. 47 morto che parla(m_ _ _ _ _ _ _ _ _ o16 gennaio 2012 alle ore 17:21

    morto?qualcuno mi ha chiamato!!comunque bravo a corar con stò freddo.che pesanti che semo

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  6. In effetti non é mica facile stabilire quale tra noi sia il mattone più pesante.

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