Ricordi sfuocati

Allungala quella bracciata e tieni basso il bacino. 
Ma quanto sei ingrassato? Da dietro non ti si può vedere.
Non guardare sotto di te, punta lontano.
Oh, ma in salita questo é proprio fermo.  
La mano prende l'acqua, ma la spinta decisiva inizia quando il braccio è profondo.
E poi ci sono quelli che si credono forti perché fanno le sparate da Garda a Torri.

Già, da Garda a Torri del Benaco.
Una impercettibile salita fino a Punta San Vigilio e poi vento a favore fino al paese di Torri dove ci aspetta la pausa caffè. Chi ne ha si faccia avanti.
La reazione chimica esplode nelle gambe e spingo le pedivelle quasi ai cinquanta all'ora. Il gruppo si spezza.
Io e Max Pirola Formichina siamo davanti. Boia d'un WP, sputa sangue ma non molla di un centimetro.
Quando ci ricompattiamo sono finito, non mi resta che mantenermi fiducioso in un celere recupero.
Alla rotonda svoltano a destra verso le montagne. Ma allora quelli non avevano mollato, hanno risparmiato la gamba per la salita di Albisano. Secondo bivio, porca troia.
La salita è un incubo, dietro di me il Dante. Ci sarebbero anche Diablo e WP ma solo perché uno si é fermato a pisciare mentre l'altro gli sorreggeva l'affare. Mi riprendono ai meno due dalla cima ed il WP non perde l'occasione per sbeffeggiarmi. Mi attacco alle loro ruote ma il cervello è in tilt, ora si mescolano i ricordi e non so più se a dirmi che sono lento sia stato Giacomo, l'istruttore di nuoto, oppure il WP mentre mi sorpassava a testa alta.
Maledizione, e se tutt'e due mi avessero detto la stesa cosa?

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