sabato 11 gennaio 2014

di fresco illuminata

Diga di Chievo per una corsa in notturna

C'é una ciclabile che parte dal "ponte della piscina", praticamente da casa mia, e si allunga dapprima lungo il canale Camuzzoni per poi affiancare l'Adige fino alla diga di Chievo.
Una sorta di penisola d'asfalto circondata dall'acqua.
Di fresco illuminata a furor di led, non teme la nebbia che di questi tempi é sobria compagna.
Il passo pesante del mio lento incedere stride con il fruscio del vento, metafora dell'ombra che insegue la leggiadria dei runner più veloci.
Amo la foschia di un mondo osservato senza lenti da miope.
Amo la nebbia nella quale m'immergo fin da quando ero ragazzo.
Il calare della sera, le luci fioche che segnano il cammino.

2 commenti:

  1. E' bello sapere che c'è gente che scrive come te.

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  2. Ed é bello sentirsi in imbarazzo davanti ad un monitor.......
    Grazie, grazie di cuore.

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