martedì 25 febbraio 2014

IO-IO-IO

"IO-IO-IO"
E alzo pure le mani, lapsus che non significa resa, mentre raglio all'allenatore la mia voglia di provare i 100.
Il tipo che galleggia accanto a me e con il quale divido la maglia nera, mi guarda come fossi un traditore. Un attimo prima mi aveva confessato che lui il test non lo avrebbe fatto perché la conferma della mediocrità mina il labile senso di autostima.
- Allora siamo in due - gli avevo risposto. Ma é bastato sbirciare il coach rovistare nella borsa e rialzarsi con il crono giallo ben saldo tra le mani perché mandassi affanculo il patto di solidarietà siglato trenta secondi prima con la frangia degli straccioni.
IO voglio misurarmi con il crono.
IO voglio vivere il confronto.
IO voglio pesare la mediocrità.
IO voglio vincere me stesso.
IO-IO-IO
Vasca lunga, uno per corsia. Alla mia destra ruggisce la giovane leonessa.
Pronti via, respiro ogni quattro bracciate. Alla virata lei é dietro.
Alla GLANDE!
Calo. Respiro ogni due. Nei venti metri finali la Tipa mette il turbo mentre io mi esprimo ormai in una sorta di fermo immagine.
Chiudo in 1'45". Ma la prossima volta quella la metto dietro.

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