sabato 14 febbraio 2009

O.B.

La ragazza dagli occhi belli entrò nella sua vita in punta di piedi.

Troppo distante. Troppo diversa.

Troppo importante.

No, non poteva credere potesse accadere.

Come per incanto l’impeto del vento scomparve.

Il sole si risvegliò dal suo torpore donandole il raggio più luminoso.

Il cuore batteva forte.

Da quell'istante il tempo per lui avrebbe avuto una ragione per trascorrere.

Dolcezza. Voglia di vivere. Sensualità. Sentimento.

Emozioni.

La magia di un abbraccio.

Le mani di lui le accarezzavano i capelli.

Le labbra di Lei non lo avevano ingannato.

I colori dell’infinito per un indimenticabile momento spinsero lontano l’apatia della tristezza.

Ed il candore di una nuvola, così intenso e crudele da rapire per sempre la ragazza dagli occhi belli.

Rimase solo, con il dolore per l'Amore svanito e la follia di una vita mai vissuta.

E per l’uomo innamorato di un sogno

fu di nuovo ora di risvegliarsi.



Recitata al Simposio dei Poeti nella serata del 13 febbraio, con la segreta speranza di continuare a sognare.

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