sabato 10 ottobre 2009

Carpi: Gran Fondo d'Italia - Percorso 99 km.

Stamattina presto, approfittando della solitudine imprigionata nella mia auto, pensavo a come impostare la corsa. La vita qualche volta presenta un conto salato a chi decide di rischiare, magari inseguendo sogni irraggiungibili che presto si dissolvono nel deserto arido di sentimenti fatui.
Ma oggi mi aspetta solo una corsa in bicicletta. Male che vada, prima che il cuore mi abbandoni mi piazzerò alle spalle di qualche tapascione.
E poi le parole di "El Salumier" mi rimbombano nella testa. Succhierò ruote a destra e manca finché avrò fiato da spendere. Più che i suoi trascorsi da corridore è il suo Nickname a non lasciare dubbi: El Salumier sa quello che dice.
Vorrei scrivere Pronti Via, ma sono talmente indietro nella mia griglia che arrivo allo start tre minuti e mezzo dopo la partenza dei primi.
Guadagno posizioni, ma sembrano tutti indemoniati.
Guardo il contakm: 44 all'ora. Sono fresco e voglio osare. Fanculo il cantore del recupero prudente e tutti quelli che si risparmiano perché non si sa mai.
Al quarantesimo km la media è di 39,1 km/h. Mio papà dice sempre di voler morire "con la pansa piena". Ecco, io non voglio morire ai venticinque all'ora.
La strada inizia dolcemente a salire. Mi affianca un baffone e mi chiede se ormai la salita sia finita.
- Non conosco il circuito, ma se saliamo ai trenta all'ora io questa non la chiamo salita.
E così mi permetto anche di dispensare massime filosofiche da ciclista veterano.
Deviazione a destra. Eccola la Salita!
Durissima, con tratti dove non riesco a stare seduto sulla sella. SU COL CUL e avanti per non andare in stallo.
Salgo agli 8 - 9 all'ora. Sorpasso decine di ciclisti ma faccio una fatica indegna. Un signore mette il piede a terra, poi scende e spinge la bici. Ha la maglietta con la scritta "Areonautica Militare". Nessuno ha fiato per parlare. Nessuno, tranne me:
- Cazzo, tu che sei dell'areonautica dovresti volare.
- xxxxxx censura xxxxxxx.
La discesa è stretta, ripida e con numerosi tornanti. Pericolosissima.
Spingo a tavoletta perché voglio accodarmi a quel gruppetto là davanti. Non voglio perdere il treno giusto perché tra poco saremo in pianura.
Rientro a fatica ma la mossa si rivelerà saggia. Vorrei avere uno Slug in forma vicino a me per scambiare qualche battuta e sdrammatizzare un po', perché adesso comincia ad essere veramente dura. Sarà per l'anno prossimo.
Vento contrario e tutti in fila indiana. Scende qualche goccia di pioggia. Un ciclista scarta con la bici e per poco non finiamo tutti per terra. E' sempre lui a commettere il secondo errore. Ancora una volta ci va di lusso, ma le parole che ha ricevuto quel tale lo accompagneranno per il resto dei suoi giorni.
Siamo in una ventina di corridori e davanti è dura. Andiamo ad elastico: quarantadue all'ora, poi cambia il locomotore e crolliamo ai trentacinque con tanto di frenate. E sarà così fino alla fine.
Chiudo con un real time ufficiale di 3h02'24", alla media di 32,56 km/h.
E non andate più in giro a raccontare che io sono un Bradipo.

Brady

2 commenti:

  1. SBANCATO, sono l'unico allibratore della storia
    rovinato, ormai è risaputo che non sei più il Brady di 10 anni fà, cosa che io puntavo, ora sei un corridore di razza.
    D'altra parte uno che riesce stare a fianco del Keniano Bianco, altro purosangue che non si può quotare.
    Ora si deve puntare su due "musi":
    1)SluggerQ, conflitto d'interessi o truffa?
    2)Guerriero di via Nicchesola.
    Il prossimo anno la risposta.

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  2. ieri ho rimesso il mio bel culetto su una bici(era dal quella maledetta domenica, ricordi brady!)complice un amatoriale giretto con lady donatella e fam.vanzetti.nel2010 non prometto niente, ma sposo appieno la filosofia slugheriana"fai domani quello che potresti fare oggi"complimenti all amico bradipo e un saluto a tutti i compagni!!!!

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