sabato 3 luglio 2010

3° Memorial Luca Avesani

L'anziano ricurvo su se stesso cammina incontro al sole.

Dovrebbero vietare alla gente di correre quando la temperatura percepita, quella che tiene conto del caldo e dell'umidità, supera i 35 °C. In attesa che il Parlamento si pronunci, alle 18.30 avvio il cronometro.

E' basso all'orizzonte il sole del tramonto e l'ombra di quel vecchio è sempre più allungata.

E' passato più di un mese dall'ultima volta che ho corso 10 km. Parto lentissimo perché con questo caldo sembra di vivere un'avventura estrema nel silenzio del deserto.
I punti di ristoro sono oasi dove l'acqua si trasforma in bene prezioso. Arde la gola mentre provo a non fermarmi.

E a quel vecchio, sempre più stanco, non servirebbe a nulla affrettarsi perché la sua vita è indissolubilmente legata alla sua ombra.

Cammino per qualche breve tratto e con la maglietta tento di riparare al bruciore provocato dagli occhi intrisi di sudore. Concludo in 1h20' i dodici km e rotti del percorso. Assaporo l'anguria fresca e rossa cercando di non sprecare nemmeno un seme. Oggi era impossibile correre.

Un'ombra che tra poco sparirà.
...

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