giovedì 26 agosto 2010

Loculi estivi

Stravaccato in Piazza Brà ammiro la lucentezza della luna, maestosa nella pienezza delle sue rotondità.
Le porte quasi si accavallano nei pianerottoli dei condomini di periferia e l'afa trionfante delle serate estive trasforma gli appartamenti in terrificanti loculi.
Sempre più spesso dentro di me si accende un fuoco, per nulla misterioso, che mi impone di fuggire all'aria aperta alla ricerca forse di qualcosa che mi sfugge.
Qualcosa di molto vicino che purtroppo non riesco a mettere a fuoco.......

Oggi la palestra non mi basta, voglio provare il nuovo assetto della bici, voglio testare il soleo, voglio faticare, voglio sperimentare.
E allora via lungo le nervose ed ondulate Valli di Sona, stavolta al contrario, in senso orario. Nelle salitelle si fatica uguale, le gambe fanno quello che possono ed il cuore parte per i cazzi suoi.
Ma nel piano avverto distintamente di riuscire a spingere con maggiore forza, quasi con prepotenza. Negli ultimi 10 k veleggio costantemente ai 35 km/h. Agguanto un ciclista che sembra avere la gamba buona, lo supero garbatamente e con un sorriso d'intesa gli comunico il benestare al succhiaggio ruota.
Sfrutto un'impercettibile discesa per scialacquare le ultime energie, ora siamo abbondantemente sopra ai 40. Anzi sono, visto che il tipo ha perso la ruota.
Meno male, anche il mio serbatotio ormai era desolatamente vuoto.
...

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