mercoledì 25 agosto 2010

Biomeccanicamente

La vita è segnata dal caso, dalle occasioni perse e da quelle prese al volo, dalla scelta della scuola, dall'amico del momento, dalla famiglia in cui ti ritrovi, dalla fortuna o, peggio, dalla sfiga. Dall'amore per quella ragazza con cui trascorrerai la parte più importante della tua vita, dall'uragano che sconvolgerà le tue certezze.......
Non credo proprio che per ognuno di noi ci sia un progetto divino.

Nemmeno l'appoggio del piede sul pedale può essere lasciato al caso. Le gambe sono bielle che azionano i pistoni, troppo importanti per lasciare che siano solo le nostre sensazioni a determinare il fulcro. Il biomeccanico, mi piace chiamarlo così, analizza al computer la lunghezza degli alluci, li relaziona con i metatarsi e con una dima finalmente regola le tacchette.
Adesso la bici è fissata sui rulli. Si comincia a pedalare.
180 watt per riscaldarsi ed i minuti scorrono. Nel laboratorio climatizzato cominciano a cadere le prime gocce di sudore.
Il biomeccanico mi infila sotto al culo un coprisella farcito di sensori, ora i watt sviluppati sono oltre 200. Vengono analizzate le pressioni che le mie chiappe esercitano sulla sella e viene data la massima importanza allo scarico pressochè completo di uretra e prostata.
Nel corso della prova devo modificare la posizione delle mani: prima centrali sopra al manubrio, poi allargate sui freni, per ultima l'impugnatura bassa.
La sella viene regolata facendola scorrere all'indietro. Il manubrio viene abbassato.
Le pressioni sulla parte stretta della sella spariscono, la pedalata è fluida, la schiena maggiormente distesa.
Rielaborazione dei dati e stavolta i watt da sviluppare salgono a 280.

- Dovremo alzare la sella ed abbassare il manubrio, ma lo faremo più avanti perché abbiamo già variato notevolmente la tua posizione in sella. Il corpo deve abituarsi gradualmente.
- Mi piace questo approccio ibrido dove l'esperienza si fonde con la tecnologia. Hai corso 14 anni tra i professionisti, toglimi una curiosità: quanti km sei riuscito a percorrere in un anno?
- Quarantasettemila. Una follia.
...

3 commenti:

  1. Prima Conconi e i suoi frutti ora si vedono, la "crisalide" era una pera smarsa da un qintalato, ora un autentico atleta.
    Ed ora il mezzo meccanico trasformato da uno specialista.
    Prevedo prestazioni sublimi!

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  2. E' importante evitare posizioni deleterie per la colonna vertebrale.
    Tutti dovrebbero essere messi in sella da uno che abbia un minimo di occhio.
    E le pere smarse non potranno mai ridiventare acerbe, ma cercherò di succhiare il nettare che la pianta alla quale sono aggrappato ancora generosamente dispensa.

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  3. peccato che hai tolto i commenti, ne avevo di carini.... ;)

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