domenica 5 giugno 2011

Una corsa esentasse

Gennaio 1943. Mia mamma aveva 7 anni e le bombe cadevano come la grandine.
Certamente ero già presente nelle fantasie di una bambina che gioca a fare la mamma e quella volta, ne sono certo, fu l'ultima in cui corsi in due giorni consecutivi.
E finalmente ieri sera, per la serie la storia si ripete, ho inanellato una corsa da 12 k, dopo i 6 del giorno precedente. E, miracolo nel miracolo, a malapena ho messo dietro il Guerriero Risuscitato.
Merito dell'appuntamento serale di San Bonifacio: la Coalonga sotto le stelle.
Vabbé, l'analisi della corsa é spietata.
Non é stato un esercizio di quantità. Non è stato un impegno di qualità.
Come dire che non é stato nemmeno un allenamento, perché per definirsi tale la corsa deve lasciare una traccia nell'apparato cardiocircolatorio.
L'allenamento porta un beneficio. Se non c'é beneficio manca il valore aggiunto.
E se manca anche quello allora l'imposta non può essere applicata: ecco, quella di stasera é stata una corsa esentasse.
Però che soddisfazione la pastasciutta all'arrivo.......

Guerriero Risuscitato

Brady, due corse in due giorni. Riuscirà a rimettersi dritto?

Brady raddrizzato, merito del buono pastasciutta
...

2 commenti:

  1. Dalla differenza delle due foto si deduce che ci sia stato l'aiuto di una spinta meteorica posteriore.
    Un propulsore naturale che si potrebbe applicare come energia
    alternativa.
    Grande Guerriero.

    RispondiElimina
  2. Si tratta di gas altamente tossici.
    I corridori nei paraggi del Guerriero cadevano a terra come birilli.
    Ma é già tempo di cambiare argomento: oggi sfida fraticida alla GF Cunego...

    RispondiElimina